Con gli anni e con l’evoluzione delle tecnologie anche il cronotachigrafo si è modernizzato. Ma come funzionava quello analogico?

Per una maggiore sicurezza alla guida di mezzi pesanti – mezzi di trasporto che a pieno carico superano 3.5 tonnellate e mezzi che superano i 100 km di percorrenza – è stato introdotto ormai anni fa il cronotachigrafo analogico, poi evolutosi in digitale.

Questo strumento è in grado di garantire una maggiore sicurezza alla guida registrando tutti i dati relativi all’attività: periodo di giuda e riposo, velocità, km percorsi.

Se un tempo gli autisti di grandi mezzi coprivano infatti lunghi percorsi senza pause di riposo, con il cronotachigrafo questa pratica viene evitata.

Con gli esperti della Casa del Contachilometro scopriamo il primissimo modello di cronotachigrafo, come funzionava e come si è evoluto in un dispositivo ancora più sicuro e automatico.

Cronotachigrafo analogico: il primo dispositivi per la sicurezza alla guida di mezzi pesanti

Come abbiamo accennato, la nascita del cronotachigrafo analogico risale ormai a qualche decennio fa. In realtà si può ancora trovare sui vecchi mezzi pesanti ancora in circolazione.

Questo consiste in uno strumento molto rudimentale, se così vogliamo definirlo, costituito da dischetti di cartone. Questi erano personali dell’autista e venivano compilati a mano prima di mettersi alla guida del mezzo.

In particolare dovevano contenere:

  • dati del conducente
  • targa del veicolo
  • data odierna
  • orario di partenza
  • chilometri percorsi dal mezzo fino a quel momento

I mezzi pesanti dell’epoca erano dotati nel retro del quadro contachilometri di un vano apribile contenente lo strumento di scrittura. In base alla guida, un pennino segnava sul dico di cartone tutti i dati relativi a velocità del mezzo, soste e durata della marcia.

Tecnologia e digitale, l’evoluzione del cronotachigrafo

Ad oggi nella maggior parte del mezzi, o meglio quelli immatricolati a partire dal gennaio 2006, il cronotachigrafo analogico è stato soppiantato da uno strumento tecnologicamente avanzato e all’avanguardia che garantisce un utilizzo più funzionale e affidabile.

Con il cronotachigrafo digitale si evitano anche possibili manomissioni; inoltre non dipende più dal contachilometri ma è collegato direttamente alla centralina elettronica del mezzo. Questo si traduce in una raccolta di dati più accurata e di conseguenza una maggiore sicurezza dell’autista che può effettuare pause di riposo stabilite, una volta raggiunto un certo periodo di guida.

Questi strumenti vanno installati e collaudati in centri specializzati: la Casa del Contachilometro è l‘officina di Mantova specializzata nella vendita, riparazione e manutenzione di cronotachigrafi meccanici, elettronici e digitali.

Contattaci per maggiori info su servizi e prodotti disponibili. I nostri esperti saranno a tua completa disposizione per rendere i mezzi pesanti sicuri.