Il fascino di un’auto d’epoca è intramontabile. Da qualche anno i possessori possono godere di incentivi fiscali e detrazioni.

Quando si parla di auto storiche si parla spesso di veicoli di interesse collezionistico che raramente vengono messi su strada. Anche questi veicoli sono soggetti al bollo auto storiche, anche se con notevoli detrazioni.

Innanzitutto è doverosa una distinzione tra le auto storiche e quelle d’epoca:

  • si parla di auto d’epoca per i veicoli e motoveicoli destinati alla conservazione in locali pubblici o provati e musei. Tali veicoli non possono cercare su strada se non in occasione di raduni e manifestazioni autorizzate.
  • le auto storiche al contrario sono mezzi con almeno 30 anni e iscritti regolarmente in uno dei registri appositi. Possono circolare purché non siano utilizzati a scopi professionali e per attività di impresa, arti e professioni.

In questo approfondimento i nostri esperti della Casa del Contachilometro, specializzati nel restauro e sostituzione di strumentazione d’epoca, ti illustreranno tutto quello che serve sapere sul bollo auto storiche.

Come registrare il proprio veicolo nei registri storici

Come già accennato, un veicolo per essere considerato storico deve rispondere requisiti fondamentali. L’iscrizione ai registri dell’Automotoclub Storico Italiano sono due le condizioni:

  • auto non utilizzata per scopi professionali
  • anno di costruzione risalente a 30 anni fa

Rientrando in tali registri l’auto può beneficiare di agevolazioni fiscali relative al bollo, ovvero la tassa di possesso che viene versata a favore della regione di residenza.

Come ottenere l’esenzione bollo auto storiche

La legge italiana fino al 2014 prevedeva l’esenzione dal bollo anche per i veicoli di età compresa tra 20 e 29 anni. Tuttavia con l’introduzione della legge di stabilità del 2015, Legge n.190, sono state fatte delle modifiche. Ad oggi tutti i veicoli costruiti tra 20 e 29 anni fa sono soggetti al pagamento del normale bollo.

In compenso il bollo auto storiche non spetta a coloro che possiedono auto di più di 30 anni. Questi devono solo pagare una tassa di circolazione se le vetture circolano su strade pubbliche.

La tassa è definita a livello regionale, quindi possono esserci disparità da regione a regione.

Per maggiori informazioni o se hai bisogno di interventi di restauro della tua auto storica, non esitare a contattare La Casa del Contachilometro.